Il Festival Internazionale di danza e cultura contemporanea è in scena dal 16 maggio al 21 giugno 2025
‘Futuro Roma’, Festival Internazionale di danza e cultura contemporanea, inizia il 16 maggio 2025 al Teatro Brancaccio di Roma con la quinta edizione che prevede un’incursione urbana outdoor, danzata da 100 performer. Seguono due repliche di Blue Jeans, uno spettacolo di Wom – International Dance Training in collaborazione con IED Roma.
Il programma
Ad aprire la giornata di sabato è l’evento rĕ-mŏvēre, tre tavoli di lavoro per un dibattito peer-to-peer, intorno a temi di attualità del mondo delle arti performative, che si riuniranno sul finale in una tavola rotonda. Nel pomeriggio, ‘Futuro Roma’ Experimental Battle accoglie più di 60 danzatori con differenti background, provenienti da tutta Italia a cui segue l’amatissima Jam Session. Domenica 25 maggio, presso la sala performativa del BrancaccioDanza, c’è una coreografia di Francesco Gammino, risultato dei giorni di studio e ricerca durante il workshop #UNMETROCUBO e, più tardi, al Teatro Brancaccio, una composita programmazione che riflette i molti volti della creazione contemporanea. Non può mancare il Closing Party, fino a tarda serata, con personalità d’eccezione. ‘Futuro Roma’ continua il 21 giugno in Piazza Santa Maria Maggiore di Alatri con Balance di The Gate Junior Company da Firenze. All’interno della nuova programmazione ci sono progetti speciali: una lezione Dance Well (un’iniziativa promossa da Comune di Bassano del Grappa (VI) con Operaestate Festival / CSC Centro per la Scena Contemporanea e sostenuta a Roma dal 2018 da ParkinZone Aps) presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia; un incontro per la condivisione di una pratica artistica organizzato da SìR – Sharing in Roma; un’inedita rassegna cinema, in collaborazione con Collettivo Allegorica, Incanto Film Festival e Anemone Film; un pomeriggio dedicato alla presentazioni di libri che indagano lo statuto dei corpi; la Sezione Arte riconferma la sinergia di ‘Futuro Roma’ con i partner Art Site Fest e qwatz, contemporary art platform.
Francesco Fravolini