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Ambiente & Società

Erice: scopriamo l’Italia meno nota

Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta dell’Italia nota e meno nota ed oggi andiamo ad esplorare un borgo della Sicilia: Erice. 

Anticamente il suo nome era Monte San Giuliano poi fu chiamato in Erice da Eryx personaggio mitologico figlio di Afrodite e di Bute che fu ucciso da Eracle. 

Leggenda narra che fu fondata da esuli troiani che, fuggendo nel Mar Mediterraneo trovarono il posto ideale per insediarvisi. 

Contesa dai Siracusani e dai Cartaginesi venne poi conquistata dai Romani nel 241 a.C. 

Fortificata dal cartaginese Amilcare Barca gli consentì di vincere la prima importante battaglia navale tra Roma e Cartagine, mentre la seconda fu vinta dai Romani. 

Dominata dagli arabi prima e dagli spagnoli poi, fu palcoscenico di tumulti assai feroci come quelli del 1516 in occasione della morte di Ferdinando il Cattolico che furono repressi con durezza dal barone di Castellammare. 

Dal 1957 si organizza una gara automobilistica di cronoscalata chiamata Gara in salita di velocità Monte Erice dove sui tornanti che partono da Valderice e raggiungono la vetta dell’omonimo monte sfrecciano vetture moderne, storiche, da competizione e prototipi.

Dal 1963 è sede del Centro di cultura scientifica Ettore Majorana, centro che richiama gli studiosi più qualificati del mondo per lo studio di problemi che interessano vari settori. 

Tanti i monumenti da visitare sia di carattere religioso che non, che scopriremo nella seconda parte di questo articolo. 

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