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Ambiente & Società

Elezione Papa Leone XIV

L’8 maggio 2025, il cardinale Robert Francis Prevost è stato eletto Pontefice della chiesa cattolica. Il 267esimo Papa ha scelto come nome Leone XIV.

by Bruno Cimino

Il messaggio del 267esimo Pontefice, appena eletto, è molto chiaro ed è quello di una missione da compiere, ossia un nuovo mondo all’insegna della pace, una parola che ha ripetuto dieci volte nel suo primo discorso di saluto dal balcone delle benedizioni a piazza San Pietro davanti a circa 150 mila fedeli provenienti da tutto il mondo. 

Il cardinale Robert Francis Prevost ha scelto di chiamarsi Leone XIV, un nome di forte impatto perché di antica memoria che ci ricorda, innanzitutto, Papa Leone I detto anche Magno, noto per aver affrontato nel 452 sul fiume Mincio Attila, il capo degli Unni, convincendolo a non marciare su Roma e a ritirarsi oltre il Danubio. 

La notizia dell’elezione di un nuovo Papa occupa per la sua importanza tutti gli spazi che le cronache del giorno offrono, e convoglia le attenzioni di tutta la gente del mondo, presa dal vedere, ascoltare, capire per un’emozione che ricorderanno sempre.  

Un cronista di mestiere può non lasciarsi trascinare dall’entusiasmo di un avvenimento così importante? Difficile rispondere. Qualcuno aspetta qualche ora, altri qualche giorno. Poi ti metti al computer guardi le prime pagine dei giornali, ascolti la radio, vedi la Tv e capisci che i decibel non sono diminuiti. Anzi. 

Robert Francis Prevost non ha ancora compiuto settant’anni. Non è né giovane né vecchio per un così alto incarico “divino”. È un Agostiniano missionario che trova nelle regole del santo fondatore nato a Tagaste, le cui spoglie riposano nella Basilica di San Pietro a Pavia, il principale presupposto del suo pontificato: “Il motivo per cui si sta insieme è avere un progetto comune di vita per cercare insieme Dio”. Certo, di questi tempi l’impresa è davvero ardua, ma sono le cose difficili che, auspichiamo, debbano essere risolte con diritto di precedenza.

C’è da crederci leggendo qualcosa della biografia del neo eletto Papa che calcherà le orme di Leone Magno, per la tranquillità di Putin, Zelenscki, Xi Jinping, Kim Jong-un dei fabbricanti di armi, discendenti di Nimrod e simili.

Ci sarà di tempo per venire a conoscenza dove è nato, dove ha vissuto, quali sono le sue origini, quale sport preferiva o, addirittura, se ha avuto una fidanzata e cose del genere, l’unica cosa che conta è il segnale programmatico e chiaro che ha dato, impostato sul tema più importante per l’umanità, ossia la pace. Il resto è secondario, per questo il mondo ha reagito con favore al suo sorriso e alle sue parole.

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