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Boom di abbonati per Disney+

Sin dallla sua fondazione ha regalato sogni a milioni di bambini e adulti di ogni nazionalità.
Negli ultimi anni si è attirata numerose critiche per decisioni spesso discutibili, modifiche ai propri classici, frequenti remake e live action e per la sua politica spietata contro le case di produzione avversarie.
Stiamo parlando della Disney.
La casa di Topolino conta milioni di fan in tutto il mondo, dai quali si fa amare e talvolta odiare in egual misura. Per decenni ha costruito un vero e proprio impero che ha conquistato varie fette di mercato a colpi di produzioni tv e cinematografiche, videogiochi e app, merchandise e parchi divertimenti.
L’ultima frontiera verso la quale ha rivolto le sue mire espansionistiche è quella dello streaming, dove è approdata lo scorso novembre con il canale Disney+”.
L’annuncio del nuovo canale aveva già fatto tremare giganti come Netflix e Amazon, che da sempre si contendono il dominio dei servizi di streaming, e osservando i numeri raggiunti dalla compagnia in appena 5 mesi capiamo bene perché.
A febbraio, “Disney+” contava già 28 milioni di abbonati, nonostante fosse disponibile solo negli Stati Uniti, in Canada, nei Paesi Bassi, in Nuova Zelanda e in Australia.
Dalla fine di marzo è approdata anche in Italia, Germania, Regno Unito, Svizzera, Austria e Spagna e in poche settimane ha quasi raddoppiato il numero dei suoi iscritti, superando i 50milioni.
Il merito di una così rapida espansione lo di deve anche al ricco e allettante catalogo che, oltre ai film della Walt Disney Company, include tutti i titoli della Pixar, del Marvel Cinematic Universe (sia film che nuove serie tv), la saga di Star Wars e le produzioni della Fox.
Anche i 6,99 euro di abbonamento mensile, che diventano 69,99 euro per l’iscrizione annuale, rientrano in una fascia di prezzo abbordabile per la maggior parte delle famiglie: praticamente il costo di una ricarica telefonica mensile (o anche meno).
Al momento Netflix, con i suoi 167milioni di abbonati, domina la classifica delle piattaforme streaming più utilizzate nel mondo, ma se “Disney+” dovesse continuare a crescere a questi ritmi e a offrire contenuti sempre più interessanti, magari potrebbe arrivare a scalzare dalla vetta la piattaforma concorrente.

Yami

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