L’eredità musicale di Fabrizio De Andrè è enorme e nessuno meglio del figlio Cristiano la può mantenere viva. Così a marzo, il sessantaduenne figlio d’arte porterà nei teatri le canzoni del grande Faber, rivisitate con una band composta da Osvaldo Di Dio alle chitarre, Davide Pezzin al basso, Luciano Luisi alle tastiere e Ivano Zanotti alla batteria.
Sarà un ennesimo omaggio che Cristiano De Andrè rende a Fabrizio e alla sua musica: tra il 2009 e il 2017 uscirono infatti tre album intitolati “De André canta De André”, registrazioni dal vivo di svariati concerti dedicati a Faber. Ora con lo stesso nome la tradizione continua: le date finora ufficializate del “De André canta De André nei teatri” sono le seguenti:
8 marzo, all’Auditorium “10 settembre 1943” di Isernia
10 marzo, al Teatro Arcimboldi di Milano
12 marzo, al Teatro Cartiere Carrara di Firenze
13 marzo, al Teatro Ponchielli di Cremona
16 marzo, al Palaubroker di Bassano Del Grappa (Vicenza)
17 marzo, al Teatro Colosseo di Torino
19 marzo, all’Auditorium Della Conciliazione di Roma
28 marzo, al Teatro Galleria di Legnano (Milano)
29 marzo, al Palaexpo Fevi di Locarno
11 aprile, al Teatro Gesualdo di Avellino
12 aprile, al Teatro Lyrick di Assisi (Perugia)
14 aprile, all’Europa Auditorium di Bologna
15 aprile, al Teatro Carlo Felice di Genova.
Cristiano De Andrè però non è solo il figlio del grande Fabrizio. È un cantautore attivo dal 1980, che ha pubblicato nella sua carriera anche 6 album di inediti e vanta quattro partecipazioni al Festival di Sanremo tra il 1985 e il 2014: per lui un secondo posto nel 1993 con il suo brano più noto, “Dietro la porta”.
Per approfondire:
Daniele Capello