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Ambiente & Società

Transizione ecologica e mondo dell’impresa: la sfida della crescita felice

Confcooperative Lavoro e Servizi organizza per lunedì prossimo, a Roma, un incontro-dibattito con Chicco Testa che presenterà il suo ultimo libro: “Elogio della Crescita Felice – Contro l’integralismo ecologico

Accompagnare le imprese nella, non sempre facile direzione della transizione ecologica, cercando punti di contatto fra crescita economica, ricchezza, benessere sociale, lavoro e la parallela sostenibilità ambientale.

È questo il tema di fondo dell’incontro che Confcooperative Lavoro e Servizi ha organizzato per lunedì 25 ottobre, a Roma, dalle ore 15.00, presso la sede nazionale; Palazzo della Cooperazione (Via Torino n. 146) in occasione del Consiglio Nazionale della Federazione.

Un pomeriggio di lavoro e confronto a partire dalla presentazione del volume: “Elogio della Crescita Felice – Contro l’integralismo ecologico” di Chicco Testa (Edizioni Marsilio), noto,dirigente d’azienda, dirigente pubblico ed ex politico italiano, nonché giornalista, autore di saggi e tra i fondatori di Legambiente di cui è stato Segretario nazionale e, successivamente, presidente nazionale; fra i promotori e presidente del Forum Nucleare Italiano e manager di spicco di importati realtà pubbliche italiane, tra cui Enel e Acea.

Il volume: “un manifesto per chi non vuole salvare il mondo, ma migliorarlo” come campeggia nella quarta di copertina, contiene una originale riflessione dell’autore contro i pericoli di un certo ambientalismo populista e molto integralista più incline a scagliare tanti “no”, piuttosto che interrogarsi sulle opportunità del progresso scientifico ed economico quali armi importanti da mettere a servizio per sconfiggere quella povertà che sembra essere, oggi, il principale nemico dell’ambiente.

Un approccio economico, dunque che contrappone all’idea della “decrescita felice” una più rivoluzionaria ipotesi di “crescita felice” nella quale al miglioramento dell’efficienza energetica conseguirà la diminuzione dell’inquinamento atmosferico e maggior ricchezza e benessere per le generazioni future.

L’uomo è innanzitutto un essere naturale. «lasciate il filosofo senza pane e acqua per qualche giorno e tornerà al suo stato di animale» è stato scritto” – ha affermato l’Autore in una intervista rilasciata a NETCOOP – la piattaforma social ideata per creare una rete concreta, visibile, ed utilizzabile da qualsiasi cooperativa associata alla Federazione.
Quindi – ha proseguito – ogni politica ambientale non può fondarsi su una sterile contrapposizione. Non si tratta di salvare il pianeta. Il pianeta esisteva prima di noi e esisterà dopo di noi. Si tratta piuttosto di preservare un determinato equilibrio ecologico che garantisce le migliori condizioni di sopravvivenza alla nostra specie”.

Interrogato sul ruolo che potrebbero svolgere i decisori pubblici per sostenere la transizione ecologica, nello specifico di una auspicabile spesa pubblica virtuosa tramite il meccanismo di Green Public Procurement – GPP, che, da un lato aumenta la circolazione di beni e servizi più sostenibili e, dall’altro, contribuisce a creare opportunità per le imprese, quindi, lavoro e servizi adeguati ai cittadini, l’Autore ha commentato: “I decisori pubblici hanno una grande responsabilità perché possono con le loro politiche orientare l’innovazione tecnologica in una direzione ambientalmente positiva. Per esempio, anche con il green public procurement, ma non solo. La ricerca scientifica è un’altra leva importante”.

Il cambiamento è sempre difficile – ha però chiosato – Richiede energia, mentre lo status quo consente di restare nella propria comfort zone. Spesso anche chi richiede il cambiamento finisce per sposare atteggiamenti conservatori. È il caso dei tanti gruppi locali che si oppongono a qualsiasi impianto che serva per esempio a migliorare il trattamento dei rifiuti o incrementare la produzione di energia rinnovabile”.

Indubbiamente le premesse per un dibattito acceso, ancorché stimolante, ci sono tutte, tanto più per una platea di imprese e per il panel di Relatori che interverranno: Massimo Stronati, Presidente Confcooperative Lavoro e Servizi; Alessio PassiniSettore Trasporto persone, Mirella PaglieraniSettore Ristorazione collettiva, Alessandro MaffiSettore Trasporto Merci, Giuseppe Salomoni  – Settore Costruzioni, tutti moderati da Giancarmine Vicinanza – Capo Ufficio Stampa di Confcooperative.

Confcooperative Lavoro e Servizi rende noto che sarà possibile partecipare all’incontro sia in presenza che in remoto, ma che, in considerazione del limite al numero dei partecipanti dettato dalle norme Anti-Covid, tutti gli interessati sono pregati di comunicare la modalità prescelta alla Segreteria; in ogni caso, l’accesso al Palazzo della Cooperazione sarà subordinato alla presentazione del green pass.

Coloro, invece, che volessero seguire i lavori da remoto, dovranno registrarsi a questo link

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