l’osteopata è un professionista che si occupa dell’apparato muscolo scheletrico e con manipolazioni cerca di ridurne dolori e disturbi
Sempre più persone ultimamente ricorrono all’osteopata per valutare e trattare disturbi legati all’apparato muscolo scheletrico. Ma chi è questa figura professionale? L’osteopata è un professionista sanitario specializzato nella diagnosi, prevenzione e trattamento di disturbi muscolo-scheletrici e funzionali attraverso tecniche manuali. L’osteopatia si basa su un approccio olistico, che considera il corpo come un’unità in cui ossa, muscoli, articolazioni e organi interagiscono tra loro.
Siamo di fronte ad una figura sanitaria riconosciuta in molti paesi, tra cui l’Italia, dove la professione è stata regolamentata nel 2018. L’osteopata lavora principalmente con le mani, utilizzando tecniche di manipolazione non invasive per ristabilire l’equilibrio del corpo e favorire il recupero da dolori e disfunzioni.
Diventare osteopata richiede un percorso di studi specifico che varia a seconda del paese. In Italia, il percorso per diventare osteopata può seguire due strade principali:
percorso universitario: con la regolamentazione del 2018, l’osteopatia è stata riconosciuta come una professione sanitaria e si prevede l’attivazione di corsi di laurea specifici;
scuole di osteopatia: attualmente, molte scuole private offrono corsi di formazione in osteopatia. Questi percorsi possono avere una durata variabile (generalmente 5-6 anni) e si rivolgono sia a diplomati che a professionisti sanitari (come fisioterapisti o medici).
Durante il percorso formativo, gli studenti apprendono anatomia, fisiologia, biomeccanica e tecniche osteopatiche. Una volta completata la formazione, è possibile esercitare la professione di osteopata in modo autonomo o all’interno di strutture sanitarie.
L’osteopata può lavorare all’interno del suo studio privato oppure in collaborazione con altre figure sanitarie come fisioterapisti, medici specialisti in cardiologia, ortopedia e anche pediatria, spesso nell’ambito di centri ambulatoriali, ospedali o strutture sanitarie.
Manuela Margilio