Il successo di Escher dimostra che anche i piccoli centri possono essere molto attrattivi per il mondo dell’arte
L’11 maggio 2025 è terminata la mostra dedicata a “Maurits Cornelis Escher” ad Asti con un grande successo di pubblico. Oltre 62.000 visitatori (62.623 per la precisione) hanno ammirato i capolavori esposti a Palazzo Mazzetti, oltre 100 opere con approfondimenti didattici, video e sale immersive. Tra le tante opere, capolavori come Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939) e Giorno e Notte (1938), senza dimenticare la serie degli Emblemata. L’esposizione ha ripercorso la storia artistica di Escher che è stato un maestro nel coniugare la sua visione artistica con la matematica e la filosofia, unendo l’arte con l’universo dei numeri, la scienza con la natura, la realtà con l’immaginazione.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con Arthemisia, società che da 23 anni firma molte mostre di successo in Italia. “Un risultato che non è solo record per la città di Asti – commentano da Arthemisia in una nota – ma anche simbolo di qualcosa di più grande: la forza di un’idea, la potenza dell’arte, la possibilità concreta di trasformare un piccolo centro in un crocevia di cultura internazionale”. L’esposizione è stata in grado di rivolgersi ad un pubblico eterogeneo: appassionati, studenti, famiglie e turisti incuriositi. “ Un esito da cui trarre spunto – sottolinea Iole Siena, Presidente di Arthemisia – perché dimostra che la bellezza non ha bisogno di metropoli per emergere: basta crederci, progettare con cura e offrire esperienze autentiche. In un epoca in cui si parla tanto di democratizzazione della cultura, questa mostra ne è stata la prova concreta: l’arte è per tutti, e nei luoghi dove meno te lo aspetti può accadere qualcosa di straordinario”. E ancora: “Con questi numeri e questa energia, Asti alza la voce e si prende la scena, pronta a ospitare nuove sfide culturali. E mentre le luci si spengono sulla mostra di Escher, resta accesa una certezza:quando si creano le condizioni giuste, l’arte accade. Ovunque”.
Grazie al contributo concesso dalla Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, è stata realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino in collaborazione con Arthemisia, la M.C. Escher Foundation e Maurits, con il patrocinio della Provincia di Asti.
Infine ricordiamo che sono numerose le grandi mostre realizzate da Arthemisia in Italia, tra queste: “Munch- Il grido interiore”, Roma (fino al 2 giugno 2025), “Da Botticelli a Mucha – Bellezza, Natura, Seduzione”, Torino (fino al 27 luglio 2025), Antonio Ligabue, Bologna (fino al 15 giugno 2025) e tante altre. Per informazioni su tutte le mostre prodotte e realizzate in Italia visitare il sito www.arthemisia.it
Amalia Barbara Di Bartolo