Possono entrare i figli dei membri del suo team. E crede nello smart working libero, negli uffici pet-friendly
Chef in camicia apre le porte della sua azienda ai figli dei membri del suo team. Non solo. Crede nello smart working libero, negli uffici pet-friendly, senza tralasciare la possibilità di coinvolgere i bambini dei membri del team in attività culinarie. Chef in Camicia è sempre alla ricerca di nuovi talenti e ha recentemente aperto 2 nuove posizioni per Content Editor (copy) ed Event Manager. In un periodo in cui la flessibilità lavorativa è sotto esame con molte aziende multinazionali che stanno tornando progressivamente all’adozione di dinamiche di lavoro tradizionali, Chef in Camicia, il Food Experiences Media italiano, che offre esperienze omnichannel a una community di oltre 5M di persone, percorre la strada economica controcorrente promuovendo un approccio che abbraccia il concetto di flessibilità. Con il nuovo CEO, Davide Cervellin, cerchiamo di approfondire questi cambiamenti a beneficio del lavoro e della società.
Davide, aprire l’azienda ai familiari dei membri del team quali vantaggi può portare?
«Questa iniziativa offre numerosi vantaggi, sia in ambito professionale che familiare, dimostrando che è possibile conciliare gli impegni familiari con una carriera di successo, senza compromessi. L’integrazione tra lavoro e vita privata non deve essere vista come un’opzione, ma come una necessità, poiché solo così è possibile costruire fiducia e promuovere un ambiente aziendale più inclusivo, capace di attrarre e trattenere i migliori talenti. Garantire la libertà di scelta, sia che si tratti di lavorare da remoto o di portare i propri figli in ufficio, consente di formare un team non solo altamente produttivo, ma anche allineato con i valori di inclusività, rispetto e collaborazione. Questa flessibilità non migliora soltanto la qualità del lavoro, ma favorisce anche un clima aziendale in cui i dipendenti si sentono valorizzati e supportati nella gestione delle loro esigenze personali e professionali».
Qual è il messaggio che vuole lanciare?
«In Chef in Camicia, il benessere è considerato un asset strategico essenziale, parte integrante della nostra visione aziendale. Non ci limitiamo a misurare il successo esclusivamente attraverso numeri e obiettivi finanziari, ma adottiamo un approccio più ampio che include la sostenibilità del lavoro e il benessere delle persone. Crediamo fermamente che un ambiente lavorativo sano e stimolante non solo migliori la qualità della vita dei dipendenti, ma favorisca anche la creatività, la produttività e il senso di appartenenza. Questo nuovo modello organizzativo pone al centro la soddisfazione dei collaboratori, promuovendo un’integrazione tra vita professionale e personale. La crescita aziendale, per noi, si basa su un concetto di successo che abbraccia sia il raggiungimento degli obiettivi finanziari sia la capacità di creare un ambiente di lavoro sostenibile e inclusivo, in cui le persone possano prosperare. Il benessere non è solo una scelta etica, ma un motore di innovazione e un elemento chiave per garantire il successo a lungo termine».
Come immagina il futuro dell’economia italiana?
«Oltre l’80% del PIL italiano proviene dalle piccole e medie imprese (PMI), il che sottolinea il loro ruolo cruciale per il futuro dell’economia nazionale e per la creazione di nuovi posti di lavoro. Chef in Camicia, essendo una PMI, è ben consapevole delle sfide che queste realtà affrontano. Come possono le piccole realtà competere con i big del settore? Ci sono due strategie fondamentali: l’eccellenza del prodotto e/o servizio e la diversificazione dell’offerta lavorativa. Le PMI devono puntare a eccellere, mantenendo gli standard qualitativi sempre più elevati. È importante non limitarsi al mercato italiano, ma esplorare anche opportunità all’estero, dove l’Italia ha un forte potere di export. Inoltre, dato che le grandi aziende dispongono di ingenti budget e possono quindi utilizzare questo fattore per attirare più professionisti, le PMI devono essere astute e concentrarsi sull’offerta di benefit e creazione di politiche del lavoro che rispondano alle esigenze del lavoratore moderno. Offrire quindi flessibilità e approcci al lavoro che permettano di esprimere il massimo potenziale personale rappresenta un vantaggio competitivo per le PMI nel prossimo triennio».
Perché sceglie di coinvolgere i bambini mediante le attività culinarie?
«Coinvolgere i bambini in attività culinarie trasforma il tempo trascorso in ufficio in un’esperienza formativa e divertente. Questo approccio stimola la loro curiosità e immaginazione riguardo al mondo del lavoro, ispirando riflessioni sul futuro professionale. Essere esposti a diversi ambienti lavorativi fin da piccoli può ampliare i loro orizzonti, mostrando la varietà di carriere e opportunità disponibili. Includere i propri figli nell’ambiente lavorativo contribuisce anche a ridurre le barriere tra la sfera familiare e quella professionale. Vederli impegnati nel contesto lavorativo aiuta i bambini a comprendere meglio il valore del lavoro e l’importanza di bilanciare le diverse dimensioni della vita. Inoltre, questa esposizione al mondo del lavoro alimenta la loro curiosità, stimolando idee sul futuro professionale e promuovendo una comprensione più profonda delle dinamiche sociali».
Francesco Fravolini