con il diritto di usufrutto si attribuisce ad altra persona il diritto di godere del bene vita natural durante
Il diritto di usufrutto è un istituto giuridico che consente a una persona, chiamata usufruttuario, di godere e utilizzare un bene di proprietà di un’altra persona, denominata nudo proprietario, per un periodo determinato di tempo o per tutta la vita dell’usufruttuario. Questo diritto è disciplinato dal Codice Civile italiano e rappresenta una soluzione utile in molteplici situazioni.
Secondo l’articolo 981 del Codice Civile, “l’usufrutto è il diritto di godere della cosa altrui con l’obbligo di rispettarne la destinazione economica”. Questo significa che l’usufruttuario può utilizzare il bene e trarne frutti, siano essi naturali (come il raccolto di un terreno agricolo) o civili (come il canone di affitto di un immobile), senza però poterne modificare la destinazione d’uso o alienarlo.
L’usufrutto può essere costituito per legge, per volontà delle parti tramite contratto, oppure per testamento. In ogni caso, esso ha una durata massima pari alla vita dell’usufruttuario se concesso a una persona fisica, mentre per una persona giuridica non può superare i 30 anni.
Una volta terminato il periodo di usufrutto, il bene torna nella piena disponibilità del nudo proprietario, che riacquista tutti i diritti su di esso. È bene avere chiaro quelli che sono i diritti e doveri dell’usufruttuario.
L’usufruttuario gode di diversi diritti, tra cui:
- L’uso del bene e il godimento dei frutti da esso prodotti;
- La possibilità di affittarlo o darlo in locazione a terzi;
- Il diritto di percepire eventuali rendite generate dal bene.
Tuttavia, l’usufruttuario ha anche obblighi specifici:
- Deve conservare il bene e non modificarne la destinazione economica;
- Deve sostenere le spese di manutenzione ordinaria;
- Deve restituire il bene al termine dell’usufrutto nelle stesse condizioni in cui l’ha ricevuto, salvo normale usura.
Mentre l’usufruttuario ha il diritto di utilizzare il bene, il nudo proprietario detiene la proprietà senza poterlo però utilizzare direttamente finché dura l’usufrutto.
L’usufrutto può estinguersi per:
- Scadenza del termine stabilito (se è a tempo determinato);
- Morte dell’usufruttuario, se è a vita;
- Consolidazione, ovvero quando l’usufruttuario acquisisce anche la nuda proprietà;
- Distruzione totale del bene;
- Rinuncia da parte dell’usufruttuario.
Manuela Margilio