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Approfondimento: Caricare le pietre al sole

Approfondiamo il tema dello scorso articolo, entrando più nel dettaglio ai vari sistemi di caricamento e purificazione dei vari minerali e pietre, oggi approfondiremo il caricamento delle pietre al sole.

Caricare le pietre al sole offre davvero molti vantaggi, infatti, il calore riesce a fornire al minerale l’energia necessaria per vibrare ed entrare in sintonia con il nostro campo energetico.

La pietra, quando entra in sintonia con la persona, comincia a vibrare, comunicando con le cellule del corpo, questo però, la porta a scaricarsi molto in fretta, per questo le pietre, oltre ad essere purificate, devono essere caricate.

Con il rito della purificazione si tolgono alle pietre le informazioni assorbite che possono in qualche modo rilasciare nell’aurea umana; con il caricamento viene donata alla pietra quell’energia necessaria per fare il suo lavoro.

Non tutte le pietre, però, possono essere esposte al sole. La regola base è quella di non lasciare alcun minerale sotto il sole diretto, nelle ore più calde.

Per caricare le pietre sotto il sole conviene, quindi, attendere l’inizio o la fine della giornata, lasciarle esposte per non più di due ore e dopo utilizzarle; le pietre che non prediligono tale metodo possono essere esposte alla luce lunare.

I cristalli arancio, gialli, rossi e bianchi preferiscono la luce del sole diretta, nelle ore meno calde, mentre i cristalli trasparenti, rosa e viola amano la luce del sole ma non quella diretta, che può causare anche eventuali danni estetici alle pietre.

Benedetta Giovannetti

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