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Kazuyoshi Miura: l’Highlander del calcio mondiale

In Italia siamo spesso portati a pensare che un calciatore, superati i 30 anni, sia sul viale del tramonto e che non possa durare a grandi livelli ancora per molto. Alcuni giocatori, invece, sono degli autentici “Highlander” e non hanno nessuna intenzione di appendere gli scarpini al chiodo. In Italia per esempio, ogni weekend, scende ancora in campo, seppure nei campionati dilettantistici, l’ex portiere della Lazio Marco Ballotta. A 56 anni è il terzo portiere del Castelvetro, che milita in Eccellenza, ma negli anni scorsi ha giocato nelle categorie minori anche come attaccante.
Ma c’è un altro calciatore che sta proseguendo la sua carriera ad alti livelli nonostante l’età: Kazuyoshi Miura. Nato il 26 febbraio 1967, compie oggi 53 anni e lo fa con la maglietta del Yokohama Marinos, storica squadra giapponese, tornata quest’anno nella massima serie nipponica. Nel 2017 è diventato il calciatore più anziano a segnare un gol da professionista mentre nel 2018 ha battuto il record di giocatore professionista più anziano in campo nella storia del calcio.
Qualcuno si ricorderà di Miura: giocò infatti in Italia nella stagione 1994-95 con la maglia del Genoa, segnando una sola rete, in un derby, in 21 partite. Fu il primo giocatore giapponese a militare in una squadra italiana. Giocò anche in Brasile, dove iniziò la carriera, in Croazia e in Australia, oltre che in Giappone. In nazionale ha segnato 55 reti in 89 partite tra il 1990 e il 2000 e nel 1992 vinse la Coppa d’Asia. Ha giocato anche nella nazionale di Calcio a 5 ai Mondiali 2012. L’uomo dei record non vuole proprio fermarsi.

Daniele Capello

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