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Arte & Cultura

“ANIMA FANTASMA” IL SINGOLO CHE INAUGURA UN VIAGGIO TRA FUSION, R&B, ELETTROPOP E FUNK

Nasce il progetto musicale di CUSPIDE, con il singolo “Anima Fantasma”, che esce il 17 gennaio su tutte le piattaforme digitali. L’ artista fonde sonorità R&B, elettropop e funk in un viaggio musicale unico. Realizzato in collaborazione con il produttore Angelo Netti, in arte ITTEN, il brano è il frutto di un lavoro condiviso di composizione, produzione e arrangiamento, che mescola influenze urban, new wave napoletana e ritmi afro-funk.

Il progetto racconta storie di donne che hanno attraversato la vita dell’artista: amiche, relazioni, coinquiline e conoscenze occasionali, figure che hanno lasciato segni profondi, a volte ferite, altre ispirazioni per narrazioni intime. Sono viaggiatrici di un’epoca barocca, protagoniste di storie fatte di dettagli nascosti, di retroscena che appaiono insignificanti, ma che in realtà rivelano molto.

“Anima Fantama” crea un ossimoro emotivo che si traduce nel concetto di “divertirsi malinconicamente”, affrontando temi universali e complessi come la tossicità delle relazioni, il disagio di vivere in un luogo percepito come estraneo e la fuga dalle proprie prigioni mentali, spesso attraverso scelte estreme come l’uso di droghe.

Musicalmente, il singolo si sviluppa attraverso un’ampia gamma di sonorità che mescolano elementi acustici ed elettronici, creando un’atmosfera emotiva e dinamica. L’intimità iniziale, scandita dalle chitarre acustiche, si trasforma gradualmente in un groove trascinante, caratterizzato da influenze funky e dance, arricchito da ritmi afro-funk come djembe e percussioni. La scrittura si muove tra l’urban e la new wave napoletana, dando vita a un linguaggio musicale contemporaneo e ricco di contaminazioni.

Il testo esplora la complessità delle relazioni e delle dinamiche emotive, raccontando la storia di una donna intrappolata in contraddizioni e schemi tossici. Tra la ricerca di evasione e l’incapacità di lasciarsi alle spalle ciò che la ferisce, emergono fragilità, insicurezze e una continua lotta tra l’essere e l’apparire.

Il brano invita a una presa di coscienza, affrontando temi universali come il disagio di sentirsi fuori posto, l’autoinganno e il bisogno di libertà emotiva. In chiusura, un omaggio a Fabrizio De André richiama il potente quesito: “Continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai?”.

L’ artista 

Diego Davide in arte CUSPIDE, nasce a Napoli nel marzo del 1996. Il suo nome d’arte prende forma dall’assunto algebrico per il quale una Cuspide inverte il moto di un curva, cambiando effettivamente la sua direzione. Durante l’adolescenza, colpito da un momento di disequilibrio, l’artista inverte il moto della sua vita proprio attraverso il contatto con la musica, che rappresenta dapprima la cura e poi il mezzo ideale della sua rappresentazione. Cuspide deriva dal latino: Cuspis, Cuspidis che significa letteralmente “Estremità di qualcosa”. La musica come mezzo di cui l’estremità si fa rappresentazione.

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