La nuova politica drastica della Warner Bros

La pandemia da coronavirus ha creato non pochi problemi al settore cinematografico, con il rinvio dell’uscita di alcuni tra i titoli più attesi e il lancio in streaming di altri.
Così, la Warner Bros ha dovuto prendere una decisione definitiva e alquanto drastica.
Era già stato deciso che “Wonder Woman 1984” uscirà questo Natale sulla piattaforma streaming HBO Max e in un numero ristretto di cinema americani. Ebbene, questa scelta verrà estesa a ben altri 17 titoli attesi per l’anno prossimo.
Tale scelta è stata dettata da necessità, poiché la maggior parte delle sale americane continueranno a rimanere chiuse per molti mesi.
Quindi il quarto capitolo di “Matrix”, “Godzilla vs. Kong”, il sequel di “Suicide Squad”, il remake di “Dune”, “Space Jam: A New Legacy”, “Mortal Kombat”, “In The Heights”, “Reminiscence”, “Malignant”, “The Many Saints of Newark”, “King Richard”, “Cry Macho” e altre pellicole. I titoli rimarranno a disposizione sulla piattaforma per 31 giorni e in contemporanea verranno proiettati nelle poche sale che rimarranno eventualmente aperte.
Se già nei mesi scorsi molte catene cinematografiche erano insorte sentendosi privati dell’esclusiva e vedendo ridurre ulteriormente le già scarse possibilità di guadagno, a maggior ragione adesso non compiranno salti di gioia.
Intanto Ann Sarnoff, CEO degli studios della Warner, ha tentato di rassicurare tutti: «Viviamo in tempi senza precedenti e queste sono regole che valgono solo per la pandemia».
Tuttavia, molti hanno il timore che la pandemia sia stata la scusa per un passaggio progressivo allo streaming che segnerà la fine del cinema.

Yami

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