Per provare prodotti e servizi digitali con una ricompensa. I Trybers sono un vero e proprio lavoro del futuro e la piattaforma è sempre alla ricerca
Tryber di Unguess cerca nuovi esperti. Sono oltre migliaia gli utenti tuttora attivi che mettono a disposizione le proprie competenze e il proprio tempo, in cambio di ricompense economiche, per dare alle aziende la possibilità di offrire prodotti digitali testati e creati realmente sui bisogni dei propri consumatori. Conviene ricordare che Tryber è la community sviluppata da Unguess, la prima piattaforma in Italia a utilizzare la metodologia del crowdtesting. Come saranno testati i prodotti? Con più dispositivi (basta avere uno smartphone, pc o tablet, o tutti insieme) dai quali effettuare i test e una connessione a internet. Gli iscritti a Tryber possono verificare il funzionamento dei servizi digitali delle aziende per riscontrare i bug in base ai quali viene assegnata una ricompensa. I Trybers sono un vero e proprio lavoro del futuro e la piattaforma è sempre più alla ricerca. È la nuova occupazione favorita dall’avvento della tecnologia.
Come iscriversi alla piattaforma
Inserire il nome, il cognome, un indirizzo di posta elettronica, la data di nascita e il Paese di residenza per accedere alla dashboard personale e completare il profilo con informazioni aggiuntive (ad esempio se si è abbonati ad alcuni servizi o se si possiedono eventuali competenze o certificazioni informatiche). Queste informazioni risultano utili nel processo di selezione di alcune campagne mirate, ad esempio per la fase di testing dell’app di una banca di cui si deve essere clienti. Successivamente verranno richiesti i dispositivi utilizzati per i test, anche questi utili per i criteri di selezione, a cui è possibile aggiungere computer, smartphone, tablet, smart tv e box/stick. Dopo aver inserito queste informazioni è fondamentale partecipare a un breve corso introduttivo che offre una panoramica sul crowdtesting e le diverse tipologie di test, dopodiché è possibile prendere parte alle varie campagne.
Il compenso e le attività
Tutti gli utenti che hanno partecipato alle fasi di testing vengono regolarmente remunerati sulla base dello sforzo richiesto e della tipologia di progetto, dei suggerimenti indicati e degli errori di sistema, o bug, che sono riusciti a segnalare. Alcuni progetti, in cui viene chiesto di analizzare l’esperienza d’uso, prevedono un compenso di circa 20 euro, fino ad arrivare a campagne di cyber security in cui il ritorno economico può essere sulle centinaia o addirittura migliaia di euro.
Francesco Fravolini