Roma dice sì alla proposta di legge “Angelo”

La proposta di legge Angelo contro il maltrattamento, l’uccisione e l’abbandono degli animali e il loro utilizzo nei circhi, presentata dal Partito Animalista Italiano, è approdata in tutti i XV Municipi della Capitale.
Ogni cittadino potrà recarsi, negli orari prestabiliti (vedi tabella), per firmare contro gli animalicidi che da diversi anni si stanno verificando e che non hanno precedenti nella storia dell’uomo. In ogni nazione, nel nome di alcune lobby, divertimenti,  sport anacronistici e criminali, anche insolentemente in nome di Dio, vengono torturati e uccisi senza pietà animali di ogni specie.
Ma la natura, di tanto in tanto, ci presenta il conto, vedi la pandemia Covid-19 ancora viva e vegeta.
Sarà però difficile se non impossibile rivedere correre nei loro habitat quasi 160 animali estinti per mano dell’uomo e a causa dei cambiamenti climatici, tra i più rappresentativi ricordiamo il dodo, il pipistrello dell’Isola di Natale, il moa, il visone marino, il lupo giapponese, la capra pirenaica, l’ara di Spix.
E a serio rischio estinzione ci sono il lupo rosso,  il cavallo di Prezwalski, il pangolino cinese, il leopardo dell’Amur, il rinoceronte di Sumatra, il gipeto, il kouprei, l’aquila del Bonelli, il bradipo pigmeo, la lucertola delle Eolie, il rinoceronte di Sumatra, l’orso marsicano. Ma sono davvero molti di più! Un vero disastro per la biodiversità e l’ecosistema!
Ad oggi, i partiti tradizionali non hanno saputo né voluto dare risposte risolutive al disastro in atto che, sembra, sia inarrestabile. Ecco perché si rendono necessarie iniziative come questa varata dal Partito Animalista Italiano.
Tamponare per recuperare sarebbe forse il motto da lanciare per salvare il salvabile. All’appello sono chiamati tutti i movimenti ambientalisti e animalisti nonché i partiti di riferimento che si sono affacciati da qualche anno in Europa, ora finalmente anche in Italia.
In sintesi, la proposta di legge Angelo, di cui stiamo parlando, vuole l’inasprimento delle pene per chi commette reati contro gli animali, oltre alle forti sanzioni amministrative, il carcere sicuro e senza sconti di pena.
<<Non è una proposta di legge coraggiosa, azzardata o esagerata – afferma il presidente del PAI Cristiano Ceriello  – è una legge necessaria, equa, giusta e in linea con la realtà che stiamo subendo>>.

Bruno Cimino

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