La Popillia japonica, insetto alieno in Italia

La Popillia japonica è un insetto appartenente all’Ordine dei Coleoptera, che in Italia è considerata specie aliena invasiva. Ma cos’è una “specie aliena“? In ecologia con questo termine vengono definite quelle specie, sia vegetali che animali, che vengono rinvenute in zone delle quali non sono originarie, in cui sono giunte in maniera non naturale. Questo capita principalmente ad opera dell’uomo, tramite trasporto intenzionale di specie esotiche o accidentalmente durante i viaggi o col commercio internazionale. Le specie aliene sono spesso dannose per l’ambiente delle nuove aree che colonizzano, diventando spesso infestanti: questo perchè non trovano i predatori naturali che, nelle aree originarie, possono contenere la loro diffusione. La Popillia japonica, in italiano Coleottero giapponese, è originaro del Giappone; in Italia la specie è stata segnalata per la prima volta nel 2014 in alcuni comuni della zona centro-settentrionale della Valle del Ticino tra Piemonte e Lombardia, tramite foto postate sul forum naturalistico NaturaMediterraneo.
Ha colonizzato anche diverse aree degli Stati Uniti, Canada, Russia, Cina e Isole Azzorre. Negli Stati Uniti sembra essere arrivata nel 1916, tramite importazione di bulbi di Iris. Quando fu scoperta 2 anni piû tardi ne fu tentata l’eradicazione ma era già troppo diffusa perchè il progetto funzionasse.
Al momento in Italia sembra localizzata ancora nell’areale di prima colonizzazione e il Parco del Ticino, la Regione Lombardia e la Regione Piemonte stanno tentando di contenerne la diffusione con un piano che prevede trappole a cattura e utilizzo di sostanze repellenti. Questi insetti infatti sono in grado di creare ingenti danni alle coltivazioni: gli adulti possono defogliare intere piante mentre le larve danneggiano le radici. Inoltre, non avendo predatori naturali sono in grado di riprodursi in maniera smisurata. In alcuni paesi sono state comunque osservate recenti predazioni da parte di uccelli e altri animali ma l’adattamento dei potenziali predatori a una specie ancora sconosciuta è molto lento mentre l’espansione andrebbe contenuta il prima possibile.

Per approfondire: https://ente.parcoticino.it/popillia-japonica-cosa-fare/

Daniele Capello

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