Paolo Banchero, promessa del basket (speriamo) italiano

L’Italia del basket sta facendosi strada nell’NBA. Dopo vari tentativi più o meno fortunati di giocatori approdati nel più prestigioso campionato del mondo (14 in tutto dal 1973 a oggi), ora é il turno di Paolo Banchero. 20 anni compiuti lo scorso 12 novembre, che sembra destinato a diventare quello che lascerà maggiormente il segno oltreoceano. 

É stato prima scelta assoluta nel Draft NBA dello scorso 23 giugno e se lo sono aggiudicato gli Orlando Magic che ora sta raccogliendo i frutti della propria azzecata mossa: 22 punti di media a partita (superiore alla media che Banchero aveva nel campionato universitario) nelle 24 partite finora giocate più altre buone statistiche negli assist, rimbalzi e palle recuperate. I geni d’altronde non mentono: la madre é Rhonda Smith, professionista nella WNBA tra il 1996 e il 2000. 

Lo scorso anno nel campionato universitario NCAA a Duke ha vinto il premio di rookie dell’anno e nel 2020 ha ottenuto la cittadinanza italiana grazie al doppio passaporto del padre di origini liguri. E proprio la nazionale italiana sta lavorando alacremente per convincerlo a giocare con la maglia azzurra: Banchero ha sempre dimostrato disponibilità ma finora non c’é stata ancora l’occasione e la paura che le sue ottime prestazioni convincano la nazionale statunitense a chiamarlo sono forti: sarebbe un peccato perdere un talento simile che farebbe fare un salto di qualità importante alla squadra azzurra.

Daniele Capello

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