Mucche più verdi: soluzioni stupefacenti della scienza

Le mucche, come tutti i ruminanti, emettono gas metano nell’atmosfera con ricadute sull’effetto serra. Sono in corso vari studi che cercano di far luce sul perché e soprattutto su come poter ridurre l’inquinamento causato dai loro scarti.

Il tanto additato metano proviene da due fattori: digestione e decomposizione delle feci.

La digestione ha inizio nella prima camera dell’apparato digerente dei ruminanti, il rumine: qui vari batteri degradano le fibre dei vegetali e producono gas come il metano. Questo viene poi continuamente rilasciato dalle mucche, con espirazione e rutti e, in minima parte, anche nella parte finale dell’intestino ed esce con le “puzzette”.

L’inquinamento legato agli allevamenti è causato, oltre che al metano, anche ad urina e feci che, oltre a contaminare le acque, producono ammoniaca e un altro gas serra – l’ossido di diazoto.

A questo si aggiunge il metano prodotto che anche la decomposizione del letame produce metano.

Con oltre 1 miliardo di bovini allevati nel mondo, questi sono responsabili del 32% delle emissioni di questo potente gas serra dovute ad attività umane.

Un’ innumerevole serie di studi è giunta a soluzioni stupefacenti, di seguito esposte.

1. Il gabinetto per bovini

Tra le varie soluzioni proposte vi è insegnare alle mucche ad andare al gabinetto!

Infatti la loro urina, a contatto con le feci, si trasforma in ammoniaca, che per l’azione di microbi del suolo può diventare ossido di diazoto. Invece, nella toilette, l’urina delle mucche può essere raccolta e trattata.

Nell’impresa si è cimentata un’equipe dell’University of Auckland, NZ. Con un sistema di ricompense sono riusciti ad insegnare a un gruppo di vitelli a urinare in un apposito “bagno”: 11 vitelli su 16 hanno imparato. 

2. La dieta bovina anti-metano

L’ University of California, ha rilevato che con l’aggiunta al mangime di 80 grammi di un’alga (Asparagopsis taxiformis) si riduce la produzione di metano fino all’82%. Infatti un composto presente nelle alghe inibisce un enzima dei microbi responsabile della produzione di metano.

3. Vaccini anti-batteri metanogeni

La somministrazione di appositi vaccini è in grado di inibire la moltiplicazione microbi metanogeni presenti nel rumine tramite la sintesi di anticorpi diretti contro di essi, con la conseguente riduzine del gas.

4. Forse la più semplice, il team dell’ University of Aberdeen (UK), propone di selezionare mucche “a basse emissioni”: quelle provviste di una flora batterica che produca meno gas.

Ci si domanda se il trapianto di feci con una flora meno “inquinante” possa rappresentare una buona soluzione.

Marino Ceci

Articoli simili

World Water Day al Teatro Olimpico di Roma

Trenord sceglie Unguess per abbonamenti digitali

La posizione di Confedilizia rispetto alla Direttiva “Case Green”