Insieme a Marianna per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne e sui minori

L’Associazione intitolata a Marianna Manduca, vittima di violenza domestica e di indifferenza promuove un Concerto spettacolo di solidarietà a Senigallia il prossimo 4 aprile

Secondo i dati diffusi dalla Polizia di Stato in occasione dell’ultima edizione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre 2019, nel corso dell’ultimo anno, in Italia, ogni giorno hanno subito violenza almeno 88 donne!

Precedentemente, a fine ottobre, l’Istituto di ricerca statistica ISTAT, in collaborazione con il Dipartimento per le pari opportunità e le Regioni aveva condotto un’indagine sui Centri antiviolenza in Italia secondo la quale nel 2017 si sono rivolte ai centri anti-violenza 43.467 donne (una media di 15,5 ogni 10.000).

Tuttavia, nella stessa indagine, l’ISTAT aveva evidenziato l’insufficienza dell’offerta italiana dei Centri antiviolenza rispetto alla norma nazionale che ratifica la Convenzione di Istambul, norma che prevede, peraltro, la presenza di un Centro antiviolenza ogni 10.000 abitanti.
Ebbene, al 31 dicembre 2017 erano attivi sul territorio solo 281 Centri; pari allo 0,05%/10.000 abitanti!

Il 13 Gennaio 2020, GREVIOGruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne ha pubblicato il nuovo Rapporto sullo stato di attuazione della Convenzione di Istambul esortando le autorità italiane “ad adottare maggiori misure per proteggere le donne dalla violenza”. Pur accogliendo con favore l’adozione di nuove leggi innovative, in particolare in materia di stalking, congedi speciali retribuiti per le lavoratrici vittime di violenza di genere e sostegno agli orfani delle vittime, il rapporto indica che molto resta ancora da fare.

Nel riconoscere i progressi compiuti per promuovere i diritti delle donne in Italia, il rapporto sottolinea che la causa dell’uguaglianza di genere incontra ancora resistenze nel paese e che sta emergendo una tendenza a reinterpretare e riorientare la nozione di parità di genere in termini di politiche per la famiglia e la maternità.

Sul fonte della protezione e dell’assistenza alle vittime, il Rapporto ritiene che le autorità nazionali: “dovrebbero in priorità stanziare finanziamenti adeguati ed elaborare soluzioni che permettano di fornire una risposta coordinata e interistituzionale alla violenza, basate sul forte coinvolgimento delle autorità locali e sulla partecipazione di tutti gli attori interessati, in particolare le ONG femminili che offrono strutture di accoglienza per le vittime. Occorre ugualmente adottare con urgenza altre misure complementari, ispirate a un approccio fondato sui diritti umani, per colmare le lacune nei servizi di supporto specializzati per le vittime di violenza sessuale, istituendo centri di accoglienza per le vittime di stupro o di violenza sessuale”:

Fra i tanti soggetti che, in Italia, si occupano del problema dal punto di vista dell’impegno sociale e culturale volgiamo ricordare Insieme a MariannaAssociazione per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne e sui minori ONLUS

Istituita nel settembre 2018 e intitolata a Marianna Manduca, assassinata nel 2007, doppia vittima di violenza domestica e dell’inerzia degli inquirenti di fronte alle ripetute denunce presentate dalla donna, l’Associazione è stata fondata da Carmelo Calì, cugino di Marianna, e da sua moglie Paola che hanno accolto, cresciuto ed adottato i suoi tre figli; dagli avvocati Alfredo Galasso e Licia D’Amico, che per quasi dieci anni li hanno accompagnati ed assistiti in una lunga e difficile battaglia giudiziaria, e dallo sceneggiatore Mauro Caporiccio.

L’Associazione si propone di diffondere la cultura del rispetto dell’identità di genere, della protezione dei soggetti più deboli nelle relazioni familiari e personali, anche mediante Seminari e Corsi proposti ed effettuati nelle scuole (come nel caso di quelli organizzati in un Liceo di Palagonia, dove Marianna Manduca ha vissuto la sua breve esistenza ed un liceo di Senigallia, dove i suoi figli stanno crescendo e studiando).
Inoltre l’Associazione si impegna nell’attività di affiancare in sede processuale le donne ed i minori vittime di violenza. La storia di Marianna Manduca, dei suoi tre figli e della battaglia giudiziaria condotta da Carmelo Calì con i suoi avvocati è stata recentemente raccontata nel film-TV “I nostri figli”, coprodotto da RaiFiction e andata in onda martedì 25 febbraio in prima serata su Rai 1 con la partecipazione di volti noti della fiction nazionale: Vanessa Incontrada e Giorgio Pasotti.

Il film, in parte girato a Senigallia, rinsalda il fil rouge che l’Associazione Insieme a Marianna ha con la città marchigiana che, tra l’altro ospiterà il prossimo 4 aprile, presso il locale Teatro La Fenice un Concerto-spettacolo di solidarietà contro la violenza sulle donne.
Per non dimenticare e per tenere alta l’attenzione su un problema, purtroppo, sempre attuale.

Alberto Piastrellini

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