La Pandemia è finita o i governi hanno deciso che è ora di andare avanti?

Lo stato d’emergenza è finito e alcune restrizioni sono state ridotte. Dal Primo Maggio l’Italia è entrata in una nuova fase. Quasi ogni restrizione è stata sospesa, a parte l’uso di mascherine in pochi e determinati luoghi. Adesso è arrivata la fase della convivenza con il virus. Una fase che doveva arrivare, prima o poi, ma adesso è arrivata perché la Pandemia è finita o perché il governo (come i governi del resto del mondo) ha deciso così? 

Questo è un Tweet di Palazzo Chigi del 17 Marzo 2022: “Grazie al Ministro @robersperanza che ha vissuto tutta l’esperienza della #Pandemia e della #vaccinazione dall’inizio alla fine. Una prova straordinaria che il Ministro ha attraversato”.

“Ha vissuto” l’esperienza della “Pandemia” e della “Vaccinazione”. Un ringraziamento per qualcosa che ormai è passato. Una Pandemia che è stata superata, stando al tweet, mentre in Italia c’erano oltre 82.000 contagi e 165 morti, e la campagna di vaccinazione, nonostante la necessità, ormai abbandoanta dal governo (Dal 27 gennaio al 27 aprile 2022 si sono vaccinate, con prima dose, meno di 700.000 persone). 

Ad oggi, il tasso di infezione rimane molto alto, con un numero di infetti in leggero calo, ma un nuemro di infetti che si attesta intorno alle decine di migliaia e di morti pari a, in media, 130 al giorno. 130 morti al giorno fanno 47.450 morti l’anno. 

I morti per influenza sono circa 8000 l’anno, questo è uno dei maggiori numeri di morti per malattie endemiche l’anno. Per AIDS, altra malattia endemica, i morti in Italia sono poco più che 500 l’anno.  I casi di Morbillo in Italia sono decine l’anno. 

Questi sono, a grandi linee, i numeri di una malattia endemica. IL Covid 19 ha costretto la Cina ad un lockdown terrificante per mesi, ancora attivo, Buona parte del mondo non è ancora vaccinata né abbiamo dati precisi sul numero di infezioni o morti.

Quindi, la domanda è una: La Pandemia è finita perché è finita o è finita perché abbiamo deciso di accettare che un certo numero di morti sono accettabili e il mondo deve andare avanti, pensando ad altro? Certo, la guerra tra Russia e Ucraina è un problema mondiale, ma non è la risposta a questa domanda, se non come specchietto per le allodole. 

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