Il frantoio Nata Terra diventa presidio slow food

Il marchio Nata Terra ha ottenuto nel 2022 anche il riconoscimento EVO IOOC Italy 2022 – Gold Medal

Il frantoio Nata Terra olio extravergine d’oliva diventa presidio slow food. L’importante riconoscimento arriva dalla guida all’extravergine di Slow Food Italia 2022. È un risultato decisamente rilevante con il quale sono premiati coloro che si impegnano quotidianamente a realizzare un prodotto di qualità. Conviene ricordare che Nata Terra nasce da un progetto di agricoltura sociale della cooperativa sociale Osiride, la quale coltiva i propri ulivi tra le colline sidicine e sessane, nel territorio che dalla Campania si estende fino a quello aurunco del basso Lazio. Il marchio Nata Terra ha ottenuto nel 2022 anche il riconoscimento EVO IOOC Italy 2022 – Gold Medal, tra i primi cinque concorsi internazionali sull’olio extravergine e primo in Italia.  

L’eccellenza dell’olio

Sono le cultivar autoctone come il Leccino, l’Itrana, la Fran-toiana e la Sessana a fare la differenza dal punto di vista della qualità. Stiamo parlando di tre tipologie di olio prodotte a marchio Nata terra: olio extra vergine fruttato leggero, olio extra vergine fruttato medio e olio extra vergine fruttato intenso. La terra che accoglie gli uliveti è stata sottratta allo sfruttamento intensivo, a favore di metodi di agricoltura biologica. Trattandosi di un progetto di agricoltura sociale, l’intero ciclo di produzione, dalla cura degli ulivi fino alla raccolta e alla trasformazione delle olive, coinvolge uomini e donne che la legge definisce svantaggiati. La grande valenza biologica contraddistingue il prodotto perché la salute alimentare è fondamentale per una buona alimentazione, cominciando a scegliere dai condimenti prioritari come l’olio.  

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Francesco Fravolini

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