Giornata nazionale degli Alberi: salvaguardare l’ambiente

Il 21 novembre 2022 è stata lanciata una raccolta fondi per salvaguardare l’ambiente

Con la Giornata nazionale degli Alberi prende il via la raccolta fondi per salvaguardare l’ambiente. L’iniziativa di crowdfunding, ospitata sulla piattaforma italiana Eppela (attiva da oltre dieci anni), rientra nel più ampio progetto Padroni per Poco, docufilm prodotto da Philms Produzioni Video, co-organizzato da AboutUmbria e distribuito da Première Film Italia.

Obiettivo del docufilm

Sensibilizzare il pubblico sul grande problema relativo al cambiamento climatico e alla sostenibilità energetica ed economica, offrendo opinioni in ambiti solo apparentemente diversi: dai professionisti del verde, come agronomi e dottori forestali, fino ad arrivare a gruppi di ricerca nel campo dell’edilizia sostenibile, passando per medici microbiologi specializzati in microbiota e microbioma.

Crowdfunding

Philms insieme a Rete Clima, PEFC Italia, al team di VAIA, all’Associazione Monti del Tezio e a LaBrada Agricamping, ha deciso di lanciare il crowdfunding con il quale in parte finanziare il docufilm e in parte contribuire al rimboschimento delle aree colpite dalla tempesta Vaia, che nell’ottobre 2018 devastò diverse zone dell’arco alpino. È semplice partecipare: a ogni modalità di contribuzione corrispondono diverse ricompense, partendo da 5 € a salire. Con le donazioni si potrà contribuire a sostenere le spese del docufilm Padroni per Poco, ma anche alla salvaguardia e tutela delle aree verdi del Comune di Perugia di competenza dell’Associazione Monti del Tezio, al rimboschimento delle aree alpine colpite dalla tempesta Vaia, al sostegno dell’economia di quei luoghi attraverso il Vaia Cube serigrafato, nonché alla diffusione della pratica del forest bathing e all’acquisto di nuovo gioco per il parco giochi adiacente le scuole dell’infanzia M. Petri e della Scuola Elementare di Colle Umberto Sabatini.

Come partecipare

Pagina donazioni: https://www.eppela.com/projects/9105

Francesco Fravolini

Articoli simili

Turismo, il ruolo dell’accoglienza nel Friuli Venezia Giulia

CASA DOLCE CASA… O MOLTO DI PIU’?

I borghi fantasma della Sardegna prima parte