Friuli-Venezia Giulia, la regione dove sono prodotti vini eletti

È una località con predisposizione enologica, con suoli ad alta vocazione, siano essi quelli marnosi delle colline oppure quelli sassosi lungo fiumi o torrenti, o addirittura quelli argillosi o sabbiosi dei litorali. Una viticoltura giovane ma con radici millenarie.

Friuli-Venezia Giulia: una delle regioni d’Italia che ha un’alta predisposizione enologica. È uno dei fiori all’occhiello della produzione enologica esportata in tutto il mondo. Possiamo classificarla come una terra di vini eletti, con una viticoltura giovane ma con radici millenarie. Il viaggio enoturistico inizia da Dolegna del Collio, con i suoi castelli a Trussio e a Ruttars e le sue aziende agricole, fino ad arrivare a Cormons ed a Capriva, località ricche di cantine; attraverso un dolce saliscendi il visitatore giunge a Gorizia dove il castello ed il borgo antico catturano l’attenzione per la loro bellezza. Con una piccola ma piacevole deviazione a S. Floriano sarà possibile visitare il singolare Museo del Vino. Da Gorizia si procede verso la SS. 55 e il paesaggio è incantevole, aprendosi, chiudendosi e cambiando continuamente. Quando si incrocia la SS. 13 (direzione Trieste), trovando sul cammino Duino, balza agli occhi la sua peculiare caratteristica: è costruito sulle rocce a picco sul mare. Ripresa la direzione per Trieste, la strada costiera si presenterà nella sua bellezza. E, in modo particolare, quando la strada comincia a scendere verso la città e consegna dolcemente, nelle braccia del visitatore, il capoluogo regionale. Qui è possibile assaporare l’aria mitteleuropea, passeggiando lungo le rive, nella piazza Unità che si affaccia direttamente sul mare, o sorseggiando una bibita in uno dei caffè storici del luogo dall’atmosfera così unica e particolare.

Breve tour
La parte della Grave del Friuli è situata alla destra del fiume Tagliamento e si sviluppa su un percorso che consente di venire a contatto con ambienti diversi fra loro. La partenza da Sacile conduce a Porcia, con il suo castello e a Pordenone, ricca di testimonianze d’arte, fra cui i famosi dipinti del “Pordenone”. Deviazione consigliabile sulla sinistra della statale a Polcenigo, suggestiva fonte del Gorgazzo. Se vogliamo proseguire verso Spilimbergo troviamo, oltre alle testimonianze dei tempi passati, la scuola mosaicisti. Cominciamo con la visita all’estremo lembo della Pianura Friulana, con Aquileia, per apprezzare la storia attraverso i resti romani e la Basilica patriarcale. Se percorriamo la SS 252 in direzione Gorizia è possibile attraversare gli abitati di Versa, Romans, per giungere a Gradisca, sede dell’Enoteca Regionale permanente “Serenissima”.

Francesco Fravolini

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