Assicurazioni: un italiano su due preferisce il web

«I cittadini preferiscono acquistare una nuova polizza con Internet mentre l’81% della popolazione preferisce ricevere assistenza tramite una App nel caso di sinistri». È quanto emerge dall’elaborazione dei dati dell’Osservatorio “The World After Lockdown” curato da Nomisma e Crif.

L’accelerazione del cambiamento economico e sociale causata dalla pandemia verso il processo di digitalizzazione della società coinvolge il settore insurance: l’utilizzo del canale online è un trend sempre più consolidato sia nella fase di reperimento delle informazioni, sia nel momento dell’acquisto di una nuova polizza. «L’emergenza sanitaria – si legge in uno studio realizzato dall’Osservatorio “The World after Lockdown” curato da Nomisma e Crif, che ormai da oltre sette mesi analizza in maniera continuativa l’impatto della pandemia Covid-19 sulle vite dei cittadini, grazie al coinvolgimento di un panel omnibus di 1.000 italiani (18-65 anni) – ha fatto emergere nuove esigenze riguardo alle coperture assicurative: il 15% degli italiani non è soddisfatto delle polizze individuali che trova sul mercato e il 9% vorrebbe polizze che ad oggi non vengono offerte dalle compagnie come quella che copre la perdita del lavoro».

Il ruolo del digitale
«Oltre sei italiani su dieci preferiscono reperire su internet – si legge nel Rapporto – le informazioni riguardo nuove polizze assicurative da sottoscrivere, consultando il sito o l’app della compagnia di assicurazione (canali preferiti rispettivamente dal 35% e dall’11% degli italiani) o i punteggi e le recensioni sui siti che mettono a confronto diverse soluzioni (13%). La quota di chi, al contrario, preferisce informarsi “di persona” affidandosi ad agenti/broker è del 26%, mentre il 14% segue il passaparola, scegliendo in base ai consigli di amici o familiari». A cambiare le abitudini degli italiani sulle scelte personali è il tempo, divenuto ormai il protagonista indiscusso della situazione sociale in conseguenza dell’emergenza sanitaria del Coronavirus. «La possibilità di poter dedicare alla ricerca tutto il tempo che si desidera – si legge nel Rapporto – è indicata come prima motivazione dal 29% di chi utilizza il canale online per informarsi sulle polizze. D’altro canto, però, anche il risparmio di tempo è importante, e il 28% opta per il canale digital proprio perché riesce a reperire le informazioni all’istante. Ma informarsi online è anche “più facile” (15%) e “più affidabile” (7%) e non manca chi evita di recarsi fisicamente in agenzia perché ha paura dei contagi (6%) o perché non è più abituato a fare file (5%). Siti e app rivestono un ruolo centrale anche nella fase di acquisto di una nuova polizza: è del 48% la quota di italiani che preferisce il canale digital rispetto a quello fisico. Nel dettaglio, il 26% preferirebbe comprare una nuova polizza tramite i canali online dell’agenzia di assicurazioni (il 20% la acquisterebbe sul sito e il 6% via app) e il 22% tramite siti che mettono a confronto diverse soluzioni. Al lato opposto, il 52% degli italiani per sottoscrivere una nuova polizza preferisce ancora affidarsi ai canali “tradizionali”: il 48% la acquisterebbe recandosi fisicamente in agenzia e il 4% chiamando il call center».

Il valore aggiunto delle App
Oltre otto italiani su dieci sarebbero interessati ad interagire via APP con la propria compagnia assicurativa in caso di incidente stradale. Un elevato interesse potenziale dettato dalla possibilità di ricevere un’assistenza immediata “a portata di smartphone” da parte dell’agenzia minimizzando così i tempi per la gestione delle pratiche in caso di sinistro, dalla rilevazione dei danni alla compilazione della denuncia.

Francesco Fravolini

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