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Natura&Animali

Alla scoperta dei Canapini italiani

Un altro gruppo di Silvidi presente in Italia è quello dei Canapini, appartenenti ai generi Hippolais e Iduna. Anche questi uccelli danno diversi grattacapi per la determinazione, vista la somiglianza tra loro ma anche con le Cannaiole. Si differenziano da queste per minimi particolari come becco più lungo e più robusto alla base e coda più squadrata.

Le due specie più comuni sono il Canapino comune e il Canapino maggiore.

Il Canapino comune (Hippolais polyglotta) è un migratore transahariano e nidificante in Italia molto diffuso al centro nord e più localizzato al sud, mentre è assente sulle due principali isole. Si caratterizza per le parti inferiori giallastre e le superiori bruno-verdastre. 

Il Canapino maggiore (Hippolais icterina) ha dimensioni leggermente maggiori, ma aspetto simile: si differenzia dal precedente per la presente di un pannello chiaro sulla parte superiori delle ali e le zampe più tendenti al grigio-azzurro che al bruno. È solamente migratore nel nostro paese, non essendo mai stati confermati gli indizi di nidificazione sporadici del passato.

In Italia sono segnalate altre quattro specie di questo gruppo, due assolutamente accidentali e altrettante migratori rari e irregolari. Tra gli accidentali ci sono il Canapino asiatico (Iduna caligata), di cui esiste un’unica segnalazione accertata in Toscana nel 1999 e il Canapino levantino (Hippolais olivetorum), con due segnalazioni.

Ci sono più segnalazioni invece per le altre due specie, comunque rare: il Canapino pallido orientale (Iduna pallida) e il Canapino pallido occidentale (Iduna opaca), da pochi anni separati per motivi genetici e di distribuzione. Tutte queste quattro specie hanno un piumaggio più tendente al grigio superiormente e al biancastro inferiormente. In ogni caso, vista l’elusività di queste specie che frequentano spesso cespugli o erbe alte, il principale segno di riconoscimento è il canto.

Daniele Capello

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