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Alcune tra le più importanti scoperte archeologiche del 2021

Da sempre la storia è ritenuta “maestra di vita”, infatti si crede che per costruire futuro sia indispensabile conoscere il passato. Emblematica e anche la più famosa storia in questo senso è la vicenda che vede protagonisti Napoleone e Hitler. I due condottieri, a distanza di appena 130 anni (1812 Napoleone Bonaparte e 1941 Adolf Hitler), decidono di invadere la Russia. Per entrambi si rivelerà una decisione tragica che segnerà il loro definitivo crollo.

La scienza che al giorno d’oggi ci consente di conoscere più a fondo il nostro passato è l’archeologia. Anche nel 2021 i reperti che hanno rivisto la luce, in giro per il mondo, sono vari e spesso costituiscono dei veri misteri. Uno dei più famosi è il cerchio di monoliti di pietra nella pianura di Salisbury nel Regno Unito, meglio conosciuto come Stonehenge. Un team di archeologi nel 2021 ne ha scoperto uno simile in Galles che corrisponde da vicino alle dimensioni dell’originale, anche se teoricamente sarebbe da considerare tale quest’ultimo scoperto, dato che il cerchio di monoliti gallese è più antico di ben 400 anni rispetto all’inglese.

Altra scoperta interessante è stata effettuata a Pompei, dove sembra infinita la mole di reperti che ogni anno vengono riportati alla luce. Lo scorso anno è stata la volta di un thermopolium, una specie di fast food romano. Identificarlo è stato possibile grazie a degli affreschi con cui era decorato in cui si vedevano illustrati molti ingredienti della cucina pompeiana, come galli o roditori arrosto con miele. Sempre a Pompei sono stati trovati anche un carro intatto, degli alloggi per gli schiavi e una scena teatrale greca.

Restando nel nostro Bel Paese ha visto la luce nell’anno appena trascorso anche una “mini” Pompei tra le vigne veronesi da alcuni operai edili. Spostandoci in Egitto le scoperte archeologiche del 2021 hanno registrato un exploit con il ritrovamento della città abbandonata di Luxor. Una vera metropoli per l’epoca, costruita dal nonno di Tutankhamon, il re Amenhotep III. La città sembra sia stata abbandonata diversi anni dopo dal figlio Akhenaton, quando si convertì a una nuova religione che includeva l’adorazione del dio del sole Aten.

Alcune scoperte archeologiche del 2021 sembrano anche volerci dimostrare che dobbiamo rivedere la storia sulla definizione dei generi. In Finlandia, ha destato perplessità, una tomba in cui la persona è stata sepolta con una spada da guerriero, ma anche con gioielli da donna. I test genetici hanno mostrato che si trattava di una donna. Anche dei resti in Spagna mostrerebbero delle donne in posizione di potere sin dall’età del bronzo.

Sempre più spesso crediamo che progresso sia sinonimo di miglioramento, ma forse a volte dovremmo ricordarci quello che diceva Bernardo di Chertres: “Siamo nani sulle spalle di giganti”.

Riccardo Pallotta

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