Image default
Ambiente & Società

Ai blocchi di partenza il format di coabitazione studenti-anziani

Il progetto “Attiva-mente” contro solitudine e caro-vita

Con un’Ansa diffusa nel mese di dicembre 2024 si dà notizia del nuovo progetto di co-housing tra studenti e anziani. Il progetto, promosso in via sperimentale a Milano, vede la partecipazione congiunta dell’Università Statale di Milano e della Regione Lombardia. A fare da collante al tutto una sorta di patto di solidarietà intergenerazionale. Entrando più nellospecifico, si può già anticipare che al citato progetto è stato dato il nome  piuttosto evocativo di “Attiva-mente”. Si intede fornire così una risposta concreta ai bisogni di giovani e anziani. Da un canto infatti si risponde al bisogno degli studenti di avere alloggi a prezzi accessibili, dall’altro si promuovono relazioni di solidarietà e di inclusione all’interno della fascia di persone over 65.
    “Lo studente – si legge nell’Ansa – avrà un rimborso per le spese di locazione, grazie alle risorse di Regione Lombardia, che ha stanziato all’Università Statale 400.000 euro. In cambio lo stesso dovrà fornire alcuni servizi di volontariato, come per esempio accompagnare il padrone di casa senior a visite mediche, aiutarlo nell’utilizzo delle piattaforme digitali, ma anche condividere momenti di socializzazione e svago”. In sede di primo step del progetto, sarà quindi necessario individuare gli studenti realmente interessati al fine di comprenderne esigenze e attitudini. Di pari passo si procederà con il coinvolgimento di istituzioni cittadine ed enti del terzo settore al fine d’individuare gli over 65 disponibili. In ultima istanza, si darà il via all’incontro tra le domande e le  offerte pervenute.
    Di Maria Teresa Biscarini

Altri articoli